Lontre nel sistema Vipacco Isonzo

Discussioni su identificazione, ambienti e comportamenti, informazioni e curiosità relative ai mammiferi selvatici del nostro territorio

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Lontre nel sistema Vipacco Isonzo

Messaggio da Luca Lapini » 10 mar 2020

Carissimi,

la lontra e finalmente entrata in Italia dal Vipacco in provincia di Gorizia.

La sf del CFR di Gorizia ha verificato la sua presenza tramite spraints e fototrappole grazie all'impegno di Marco Pavanello.

La attendevamo da due anni.

Il 25gen2018 Nino Krbis, dell'universita' di Lubiana, aveva raccolto un primo spraint di lontra all'altezza di Aidussina, in localita' Male Zablje, sul Rio Vrnivec, piccolo affuente del Vipava/vipacco, fiume che entra in Italia venti km piu' ad Ovest.

Erano subito partite verifiche di campo per capire se la lontra era gia' entrata in Italia, ma senza esiti almeno fino alla primavera 2019.

Ora e' arrivata e cercheremo di capire fin dove e' penetrata.

Un grande grazie alla forestale della regione FVG.

Dal castoro alla lontra, nulla sfugge!!!

E complimenti a Marco Pavanello, che ancora una volta fa la differenza!!!

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Re: Lontre nel sistema Vipacco Isonzo

Messaggio da Accipiter gentilis » 10 mar 2020

Ottima notizia, grazie Luca. E ci sono ancora reti idrografiche minori in grado di ospitare questa interessante specie, vedremo cosa accadrà in futuro.
__________
Massimo Grion

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Re: Lontre nel sistema Vipacco Isonzo

Messaggio da Luca Lapini » 10 mar 2020

Ciao Massimo.

La survey Lontra 2014-2019 ha coinvolto molti amici e forestali del CFR, è stata interrotta il 15giu2019 per esigenze della rivista e verrà stampata a breve.

Questa strategia di pubblicazione a piccoli step è stata adottata per dare adeguata soddisfazione a tutti i partecipanti alla survey, che in questo modo vedranno giustamente soddisfatti i loro sforzi di volontariato e proseguiranno le attività di campagna appena possibile, anche nel 2020 e negli anni successivi.

Stiamo aspettando le seconde bozze.

I dati di Marco e compagni della sf di Gorizia ci consentiranno di andare oltre, cercando nelI'isontino italiano e in varie altre direzioni.

Proprio in attesa dell'arrivo della specie, avevamo fatto varie uscite tra confluenza Isonzo-Vipacco e confine sloveno anche nell'inverno-primavera 2019, tutte senza esito.

Sembra quindi probabile che la specie sia appena entrata in Italia.

Bella informazione, ancora una volta dovuta a Marco.

Importante doppiamente, anche perché consente di limitare i possibili danni legati al prelievo delle nutrie, che sull'Isonzo è abbastanza diffuso.
Ne' lo sparo notturno, ne' la cattura con trappole a gabbia danno garanzia di minimizzare i danni alle specie non target. Le trappole a gabbia, infatti, garantiscono la sopravvivenza del catturato (spesso faine, puzzole, arvicole, ricci, ecc.) soltanto se visitate almeno due volte al giorno (alba e tramonto).
Se non è così gli animali catturati in gabbia muoiono facilmente di freddo o inedia.

Dobbiamo cercare di evitare questo rischio per la lontra, ma il primo passo era proprio quello di accertarne la presenza nell'Isontino.

Avanti così.

Vi terremo informati sugli sviluppi della situazione. Vi ricordo che in passato la lontra era ben diffusa anche a Pietrarossa e Doberdò del Lago. La storia del suo recente ritorno indica che torna nelle zone dove erano presenti le sue parenti tra '800 e prima metà del '900. Occhi aperti, dunque.

Magari è già tornata anche nella bassa friulana. La nostra survey finora non ha dato informazioni in merito, nonostante le segnalazioni di lontre siano frequenti e continue (naturalmente sono sempre nutrie).

La prosecuzione della nostra survey comune fornirà certamente nuove informazioni.

Forza lontrari !!!

Più gente entra più bestie si vedono.

Cordialità, Luca Lapini.

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