Associazione Studi Ornitologici e Ricerche Ecologiche del Friuli Venezia Giulia

Introduzione al Progetto Corvo

a cura di Pier Luigi Taiariol e Stefano Sava

 

 Progetto Corvo

Lo scopo principale del progetto è quello di ottenere un'istantanea della consistenza, e possibilmente della distribuzione, di questa specie in Friuli Venezia Giulia.

Il Corvo comune Corvus frugilegus è in forte declino come svernante in Italia almeno dal 1955 (Bogliani G., 1985). Una delle possibili motivazioni di tale trend negativo potrebbe essere legata ai cambiamenti climatici (riscaldamento globale del pianeta) che rendono meno vantaggiosa e/o necessaria la migrazione dall'Europa orientale.

L’Associazione si prefigge per i prossimi anni di monitorare tale decremento nella nostra Regione, con l’eventuale futura inclusione nel censimento anche di altre specie.

 

 

 

SITUAZIONE IN FRIULI-VENEZIA GIULIA


In Friuli Venezia Giulia, il Corvo comune ha subito negli ultimi decenni un deciso crollo della popolazione svernante, con un costante decrementro che, in particolare negli ultimi  anni, è stato notato in molte aree della nostra Regione da diversi soci di ASTORE FVG.
Il Corvo comune sverna tutt'ora nella pianura friulana. Negli ultimi anni le zone maggiormente frequentate sono quelle distanti almeno 5 chilometri dal mare, su terreni meno  aridi e ghiaiosi rispetto a quelli utilizzati in alcune zone dell’alta pianura.
In PROVINCIA DI UDINE le località dove ancora è possibile osservare corvi includono: Remanzacco, Premariaco e Pradamano, Cividale, Prepotto, Aiello, e l’area fra Latisana, S. Giorgio di Nogaro, Palmanova e Strassoldo Mortegliano, Gonars e Cervignano.
In PROVINCIA DI GORIZIA un Corvo comune è attualmente valutato a peso d'oro.
Per quanto riguarda la PROVINCIA DI PORDENONE invece esistono ancora nuclei di una certa consistenza (P.L. Taiariol com. pers.)
In PROVINCIA di TRIESTE è praticamente sconosciuto, a parte alcune recenti osservazioni in zona industriale.

E' piuttosto complesso contare i corvi ai dormitori. I dormitori vengono infatti puntualmente condivisi da specie congeneri come la Cornacchia grigia e la Taccola che, al buio e all’arrivo sul dormitorio, rendono difficile l'identificazione; pertanto è necessario effettuare il censimento di giorno (in mattinata).


ISTRUZIONI PER IL CENSIMENTO:

Il censimento va svolto in mattinata, seguendo un percorso in auto, preferibilmente in squadre di una o due persone, registrando i seguenti dati:

Attenzione alle taccole russe Corvus monedula soemmerringii.


pdf-icon_72 Scheda di rilevamento 2018

 


Per partecipare al progetto è necessario mandare una mail di adesione a

Vi sarà data risposta in tempi brevissimi, sia per l’eventuale formazione di squadre (di 1, 2 o 3 persone), sia riguardo all’area geografica da coprire.

In seguito le schede compilate con i dati raccolti dovranno essere spedite a: Pier Luigi TAIARIOL

Risultati preliminari del monitoraggio del 2014.

 

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